Noi viviamo sugli Appennini bolognesi lungo l’asse degli antichi Passi che da sempre collegano Emilia e Toscana.
Ca’ di Sopra è nata a Monghidoro lungo il Passo della Futa tra Bologna e Firenze, un luogo dove la Storia è “tanta” e la natura è potente e pulita.
Siamo un’azienda giovane dai valori antichi e produciamo e commercializziamo direttamente le risorse del nostro territorio in stretta collaborazione con altre aziende esclusivamente montane che hanno la nostra stessa filosofia: valorizzare la nostra terra e condividere i suoi frutti con le persone che ne comprendono la ricchezza.
I territori montani dell’Appennino sono un luogo speciale dove la gente ha sempre dovuto lottare per vivere e dove nessuna risorsa ha mai potuto essere sprecata perché gli inverni sono sempre stati lunghi e freddi e i campi da coltivare pochi e difficili ma sono anche un luogo in cui, a differenza delle Alpi al Nord, le estati sono calde e permettono alla terra di generare una quantità infinita di varietà di frutti ed erbe officinali come ai cereali più forti di prosperare.
Per questo nella vita della gente di questa terra i Frutti Spontanei e Antichi sono sempre stati fondamentali e venivano colti e lavorati perché si conservassero e fossero di sostegno nelle stagioni fredde.
Frutti come Giuggiole, Nespole, More di rovo, Rosa Canina, Ribes, e tanti tanti altri, per giungere fino alle Castagne, erano il prezioso serbatoio e il rifornimento d’energia di tutti gli abitanti del luogo.
La ricchezza di nutrienti e di bontà di questi frutti va considerata unitamente al fatto che la più parte di loro, come la Rosa Canina, possiede anche virtù curative ormai note e apprezzate da tutti. Nei prati incolti crescono le più varie erbe medicinali allo stato selvatico ed i loro fiori sono belli come sono preziose le loro qualità terapeutiche.
Come i frutti non erano “quelli di pianura” anche i cereali non potevano essere gli stessi per ragioni climatiche e di conformazione del territorio. Qui “in alto” si sono sempre “sentite a casa loro” varietà di cereali più parche e resistenti … piante dal carattere “montanaro” in grado di sopravvivere in questo ambiente che non ha mai concesso privilegi particolari a varietà create appositamente al solo scopo di incrementare la produzione ed il raccolto.
In montagna hanno sempre “vissuto bene” Cereali dalla vegetazione bassa capaci di “strappare” alla dura terra argillosa le sostanze che riuscivano incredibilmente a trasformare in preziosa energia ricompensando chi li coltivava con tanta determinazione e sacrificio.
Quindi, in breve, i Frutti erano tendenzialmente “piccoli” ma pieni di nutrienti e le Spighe resistenti al freddo e al vento e strutturate per sfruttare ogni singolo giorno di sole.
Poi, la guerra ha cambiato tutto, la distruzione ha accompagnato la Linea Gotica e l’esodo verso le città ha spopolato la montagna portando via la sua gente in cerca di un lavoro in un’epoca dove la Quantità si è sostituita alla Qualità nella legittima corsa verso il Benessere diffuso.
L’industrializzazione e la grande Urbanizzazione.
Ora siamo nel Periodo del Ritorno. Oggi non si cerca più semplicemente di “riempire la pancia” ma di consumare cibi sani in grado di procurare energia senza l’apporto di elementi che nuocciono al nostro corpo e alla nostra mente.
Pesticidi e veleni e varietà geneticamente modificate (una su tutte il Grano Duro nato da un bombardamento radioattivo) hanno minato la nostra salute e tutti se ne stanno accorgendo. Ormai è accertato: la Pasta “tradizionale” che troviamo da quando eravamo bambini nei supermercati è dannosa per la quantità di Glutine che contiene.
I conservanti, i coloranti e gli addensanti usati per le confetture sono perlomeno “poco sani”.
E noi, qui, ci siamo guardati attorno e ci siamo “ricordati”. La nostra montagna, sfuggita alla contaminazione perché luogo “disagiato” e inadeguato all’industrializzazione, oggi è “la risposta”.
Ovunque si vedono alberi e arbusti pieni di frutti ormai dimenticati e lasciati a se stessi che hanno continuato a vivere e a riprodursi, e molti agricoltori sono tornati a seminare e raccogliere Farro se non a macinare le castagne.
Il Farro, quello stesso cereale che nutriva gli eserciti romani mentre conquistavano il mondo conosciuto.
Il Farro che contiene una bassissima quantità di glutine e ha un’enorme capacità energetica.
Noi amiamo le “Cose Sane” ma anche le “Cose Buone” e quindi non rinunciamo neppure ai famosi Dolcetti tradizionali montanari (Zuccherini, Ricci, Crostate, Raviole, ecc) ma li facciamo con il Farro perché sono addirittura più saporiti di quelli fatti con il grano comune e li arricchiamo con le nostre confetture di Frutti Selvatici e Antichi.
In fin dei conti, noi del Podere Ca’ di Sopra, non facciamo altro che recuperare la nostra storia portando i suoi sapori sulle tavole e lo facciamo con passione perché tutto intorno a noi ci spinge a cogliere e utilizzare queste meraviglie piene di bontà ed energia. E lo facciamo interfacciandoci con il Dipartimento di Agraria dell’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna, con il quale abbiamo firmato un Progetto di collaborazione triennale che ha “l’obbiettivo di rivalorizzazione il patrimonio autoctono delle alberature da frutto, attraverso la rivitalizzazione di prodotti tipici del territorio, legati alla storia e tradizioni del mondo rurale, che nell’attuale situazione del mercato agro-alimentare e delle nuove esigenze dell’attuale società, hanno assunto un nuovo valore commerciale. Infatti, il recupero dei prodotti delle vecchie coltivazioni ha assunto un rinnovato interesse sia come prodotto fresco oppure lavorato e trasformato, dati i risvolti positivi in termini di valore nutrizionale e di salubrità degli alimenti che da essi si ricavano”.
“Fare BIO” qui è Naturale. La montagna è BIO di suo e moltissimi dei nostri prodotti godono anche formalmente di detta certificazione.
Interi appezzamenti di terreno, infatti, sono rimasti incolti o a foraggio per generazioni ed ora sono pronti per produrre un Farro meraviglioso con il quale, macinato a pietra, produciamo farine per ogni uso e Pasta buonissima, come legumi pieni di virtù nutritive, cereali antichi e anche moderni per chi comunque li preferisce, zafferano in stimmi e un miele che nulla ha a che fare con la maggior parte di quelli normalmente in commercio.
Semplicemente Il Gusto delle Origini